Nuova Canon EOS 650: l'autofocus si fa ibrido.

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jeremj
view post Posted on 9/6/2012, 22:01




“A prima vista le caratteristiche della nuova Canon EOS 650D sembrerebbero differenziarla poco dal modello precedente: sotto i numeri c'è però molta sostanza, a partire dal nuovo sensore CMOS ibrido con sensori di messa a fuoco a rilevazione di fase”

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L'annuncio della reflex entry level evoluta Canon EOS 600D è datato febbraio 2011, in accoppiata alla più accessibile Canon EOS 1100D. Oggi più di un anno di distanza e con la concorrenza con le carte già svelate, Canon ha deciso di presentarne l'erede, Canon EOS 650D.

La strategia di Canon si conferma quella di non puntare su un incremento della risoluzione, ma su migliorie e novità in altri comparti. La nuova Canon EOS 650D (Rebel T4i sul mercato USA) resta fedele, infatti, a un sensore CMOS in formato APS-C da 18 megapixel, allargando la famiglia delle diciotto megapixel, a cui appartengono EOS 550D, EOS 600D, EOS 60D e la prosumer EOS 7D.

In questa uscita il sensore vede però un importante rinnovo e ottiene la denominazione di Hybrid CMOS: il passaggio è fondamentale e ricalca quello che abbiamo già visto sulle mirrorless Nikon 1. Il sensore ora intera sensori a rilevazione di fase permettendo questo tipo di messa a fuoco (molto più precisa di quella basata sul contrasto tipica dei sensori e utilizzata solitamente durante la visualizzazione Live View) anche durante la registrazione di filmati, frangente in cui la messa a fuoco delle reflex cadeva spesso nella categoria dell'inutitilizzabile

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L'integrazione di sensori a rilevazione di fase sul sensore è una vera e propria svolta per il mondo reflex e va incontro a tutti quelli che vogliono utilizzare l'autofocus anche mentre riprendono filmati. Il sistema Hybrid AF mette a disposizione anche funzionalità di inseguimento, promettendo anche in questo caso un netto salto avanti rispetto alla concorrenza.

Anche altre caratteristiche della nuova macchina sembrano uguali al modello precedente, ma vedono fondamentali cambiamenti. Prendiamo ad esempio il display: resta da 3" con un milione di punti di risoluzione e meccanismo di snodo, ma sulla nuova Canon EOS 650D guadagna le funzionalità touch. Grazie a questo supporto sarà più facile interagire con la fotocamera, ad esempio regolando con un tocco i parametri del Quick Menu.

Anche il modulo autofocus classico vede un aggiornamento: pur restando ancorato a 9 punti di messa a fuoco, vede l'utilizzo di sensori tutti a croce, promettendo più precisione anche al di fuori del punto centrale. L'intelligenza della macchina è affidata al processore DIGIC 5 a 14 bit, mentre la gestione dell'esposizione al collaudato modulo iFCL a 63 zone.

La raffica sale a 5fps e la gamma di sensibilità si estende tra 100 e 12800 ISO, guadagnando ora il passo di espansione a 25600 ISO. L'otturatore arriva fino a 1/4000 sec, il mirino a pentaspecchio offre copertura del 95% e ingrandimento 0,85x. Per quanto riguarda il comparto video la nuova Canon EOS 650D offre supporto Full HD 1920x1080p 30, 25, 24 fps, con codec H.264. Resta un punto fermo, caratteristica per cui 600D era stata molto apprezzata, la possibilità di regolare in macchina i livelli audio.

La macchina strizza l'occhio a chi arriva dal segmento delle compatte e dei cellulari e offre funzioni di ripresa avanzate: da un lato troviamo il supporto HDR, con la cattura di tre diverse esposizioni e le combina in una sola, e la modalità di ripresa serale a mani libere di EOS 650D, che cattura immagini multiple con velocità dell'otturatore elevate e le unisce per dare vita a un risultato privo di effetto mosso. Si tratta di una soluzione che altri produttori hanno implementato da tempo, spesso con risultati apprezzabili.


fonte: www.fotografidigitali.it
 
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