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Fotodisegni di Danila Meloni.



INAUGURAZIONE venerdì 30 aprile ore 19 S'UMBRA progetti fotografici, Via San Giuseppe 17(Castello) fino al 18 maggio dalle 19 alle 21. Danila Meloni concentra l’attenzione della ripresa fotografica sull’interiorità profonda del suo animo per catturare, nascosti tra le foglie, presenze e forme dotate di vita. Esseri viventi che scaturiscono da un’esperienza emozionale vissuta nel bosco, presenze che l’artista incontra e osserva confuse tra la macchia e le fronde. L’incontro non è immediato perché non basta guardare, bisogna ritrovare il loro linguaggio, anche se non lo comprendiamo a fondo. Le immagini svelano visioni, esseri-guerrieri dotati di fisionomie proprie e forte personalità, la cui natura non appartiene a questo mondo. La fotografia in questo caso non è uno strumento tecnico di ripresa della realtà ma diventa capace di delineare mondi del tutto immaginari.

Photo show 2011.

Alla fiera di Milano esposizione e attualità del mondo della fotografia.



Amici di mirino! Questo è il sito della manifestazione per tutti gli appassionati di fotografia e professionisti, di tutto e di più sulla forografia, attrezzature, apparecchi fotografci. Si tiene negli anni pari a Roma e negli anni dispari a Milano.

B_NORM    
view post Posted on 25/4/2013, 12:11 by: jeremjReply
“Canon presenta tre novità: la piccola EOS 100D, la reflex che vuole sfidare le mirrorless, EOS 700D evoluzione della top tra le entry level biancorosse e l'ottica EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM, compatibile con il sistema di messa a fuoco ibrido fase/contrasto”

Si inserisce nel solco dei precedenti modelli Canon EOS 700D, che rappresenta un'evoluzione di Canon EOS 650D. Il cuore della macchina è lo stesso della sorellina Canon EOS 100D, con sensore APS-C da 18 megapixel con sensori a rilevazione di fase sulla superficie del sensore e messa a fuoco ibrida fase/contrasto in Live View. Non sembra però che sia l'ultima versione APS-C Hybrid CMOS AF II che debutta sulla sorellina EOS 100D.
Molte delle caratteristiche sono in comune con la sorellina, come la sensibilità ISO compresa tra 100 e 12800 ISO (espansione H 25600 ISO) per le foto e con un stop in meno per i video, il supporto Full HD, l'autofocus tradizionale a rilevazione di fase da 9 punti a croce, il mirino a pentaspecchio. Simile anche il display posteriore Clear View II TFT LCD da 3" e 1.040.000 punti, che però in questo caso beneficia di un meccanismo di snodo.
EOS 700D in kit con l’obiettivo EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS STM, sarà in vendita da fine aprile 2013 al prezzo indicativo suggerito al pubblico di 915€ IVA inclusa.

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Canon EOS 100D: la reflex in miniatura, per combattere le mirroless

Vista in rete nei giorni scorsi con l'appellativo di EOS-b la nuova Canon EOS 100D vede oggi la luce ufficialmente e inaugura un nuovo segmento per la casa biancorossa, quello delle reflex 'in miniatura' caratterizzate da dimensioni in grado di tentare anche chi è indirizzato verso il segmento delle mirrorless. Non è chiaro, lo scopriremo probabilmente domani al Photoshow parlando coi tecnici Canon, se questa nuova linea va a sostituire le entry level come Canon EOS 1100D, anche perché il prezzo di lancio di €861 con ottica 18-55mm STM non è del tutto da 'entry level'.

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Canon EOS 100D: la piccola reflex che sfida le mirrorlessGuarda tutte le foto »
La nuova Canon EOS 100D, nota oltreoceano come Rebel SL1, punta in primis sulla riduzione del volume totale per attirare gli sguardi di tutti quelli che sono in qualche modo impauriti dall'imponenza delle reflex: come evidenziato dall'immagine qui sopra, gli imgombri si posizionano a metà strada tra quelli di una reflex entry level e di una mirrorless, con una riduzione delle dimensioni rispetto a EOS 650D pari al 25% e del peso pari al 28%.
Come dicevamo in apertura nessuna grande novità per quanto riguarda il s...

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Comments: 0 | Views: 132Last Post by: jeremj (25/4/2013, 12:11)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/6/2012, 22:01 by: jeremjReply
“A prima vista le caratteristiche della nuova Canon EOS 650D sembrerebbero differenziarla poco dal modello precedente: sotto i numeri c'è però molta sostanza, a partire dal nuovo sensore CMOS ibrido con sensori di messa a fuoco a rilevazione di fase”

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L'annuncio della reflex entry level evoluta Canon EOS 600D è datato febbraio 2011, in accoppiata alla più accessibile Canon EOS 1100D. Oggi più di un anno di distanza e con la concorrenza con le carte già svelate, Canon ha deciso di presentarne l'erede, Canon EOS 650D.

La strategia di Canon si conferma quella di non puntare su un incremento della risoluzione, ma su migliorie e novità in altri comparti. La nuova Canon EOS 650D (Rebel T4i sul mercato USA) resta fedele, infatti, a un sensore CMOS in formato APS-C da 18 megapixel, allargando la famiglia delle diciotto megapixel, a cui appartengono EOS 550D, EOS 600D, EOS 60D e la prosumer EOS 7D.

In questa uscita il sensore vede però un importante rinnovo e ottiene la denominazione di Hybrid CMOS: il passaggio è fondamentale e ricalca quello che abbiamo già visto sulle mirrorless Nikon 1. Il sensore ora intera sensori a rilevazione di fase permettendo questo tipo di messa a fuoco (molto più precisa di quella basata sul contrasto tipica dei sensori e utilizzata solitamente durante la visualizzazione Live View) anche durante la registrazione di filmati, frangente in cui la messa a fuoco delle reflex cadeva spesso nella categoria dell'inutitilizzabile

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L'integrazione di sensori a rilevazione di fase sul sensore è una vera e propria svolta per il mondo reflex e va incontro a tutti quelli che vogliono utilizzare l'autofocus anche mentre riprendono filmati. Il sistema Hybrid AF mette a disposizione anche funzionalità di inseguimento, promettendo anche in questo caso un netto salto avanti rispetto alla concorrenza.

Anche altre caratteristiche della nuova macchina sembrano uguali al modello precedente, ma vedono fondamentali cambiamenti. Prendiamo ad esempio il display: resta da 3" con un milione di punti di risoluzione e meccanismo di snodo, ma sulla nuova Canon EOS 650D guadagna le funzionalità touch. Grazie a questo supporto sarà più facile interagire con la fotocamera, ad esempio regolando con un tocco i parametri del Quick Menu.

Anche il modulo autofocus classico vede un aggiornamento: pur restando ancorato a 9 punti di messa a fuoco, vede l'utilizzo di sensori tutti a croce, promettendo più precisione anche al di fuori del punto centrale. L'intelligenza della macchina è affidata al processore DIGIC 5 a 14 bit, mentre la gestione dell'esposizione al collaudato modulo iFCL a 63 zone.

La ra...

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Comments: 0 | Views: 9Last Post by: jeremj (9/6/2012, 22:01)
 

B_NORM    
view post Posted on 23/5/2012, 20:58 by: jeremjReply
Pentax ha annunciato la nuova reflex digitale di categoria intermedia, modello K-30. Erede del modello K-r, la nuova K-30 si presenta con un corpo macchina compatto, leggero e resistente a spruzzi e polvere, grazie a 81 guarnizioni disposte in tutti i punti sensibili. La presentazione di questo modello è importante per l'azienda, in quanto va ad aggiornare la propria gamma con un modello atteso dagli appassionati del marchio.

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La K-30 adotta un sensore immagine CMOS in formato APS-C, capace di 16,28 megapixel effettivi che, in abbinamento al processore di immagine PRIME M, permette di allinearsi alla concorrenza sul fronte video (ora in grado di filmare in Full HD 1920 x 1080 pixel), nonché di garantire un campo di sensibilità compreso tra ISO 100 e ISO 12800 (ISO 25600 forzando da menù).
La raffica sale a 6fps, mentre da segnalare è la presenza del pentaprisma, pur essendo la K-30 un modello con ingombri compatti in stile reflex entry-level. Una buona dotazione, insomma, se si considera che a tutto questo va aggiunto lo stabilizzatore di immagine in camera (già presente nel modello precedente), oltre al nuovo sistema AF SAFOX IXi+, che assicura una messa a fuoco automatica molto pronta e di grande precisione, grazie alla lente a diffrazione che minimizza le aberrazioni cromatiche dovute alle caratteristiche dei diversi obiettivi.

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Gli obiettivi compatibili con la nuova Pentax K-30 sono quelli tipici della casa, ovvero quelli con baionetta PENTAX K, KA, KAF, KAF2 e KAF3. A questi si aggiungono obiettivi con attacco a vite (tramite adattatore), oltre a quelli deidei sistemi 645 e 67 (sempre tramite adattatore).

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Da segnalare sicuramente la possibilità di utilizzare quattro batterie AA (tramite portabatterie opzionale AA D-BH109), in alternativa alla batteria standard a ioni di litio in grado di scattare circa 480 immagini con una ricarica. Si tratta di un modello molto interessante nel panorama reflex, in quanto mette a disposizione, al prezzo di 850 Dollari USA (solo corpo) e 900 Dollari USA (con 18-55mm), una macchina completa di tutte le funzionalità, andando a migliorare le prestazioni del vecchio modello specie agli alti ISO (stando a quanto dichiarato), grazie anche al nuovo sensore Sony già visto su altri modelli (Nikon serie D5100/D7000 e alcuni modelli della stessa Sony).

Non manca un ampio monitor LCD da 3,0 pollici a visione grandangolare con circa 921.000 punti, il dispositivo DR (Dust Removal) per rimuovere la polvere dalla superficie del sensore, il sistema di controllo a due ghiere "Hyper", inventato da PENTAX e algoritmi per l'espansione della gamma dinamica (DRE) per compensare le aree bruciate (so...

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Comments: 2 | Views: 14Last Post by: jeremj (24/5/2012, 22:49)
 

B_NORM    
view post Posted on 7/2/2012, 22:56 by: jeremjReply
“Finalmente è arrivata. Dopo anni di voci, smentite e conferme, prende la via dei negozi la nuova reflex professionale full frame D800, macchina da studio e cerimonia che si affianca all'ammiraglia Nikon D4 nell'offerta del produttore nipponico”

D800, assalto al medio formato

Una gestazione lunga, lunghissima, quella della Nikon D800. Oppure, fatto da non escludere, sono state le attese degli appassionati a fare sembrare interminabile il tempo per avere fra le mani la sostituta della D700, con Nikon impegnata a capire come muovere questo importante passo, in virtù di cambi di rotta, aspettative, tecnologia che galoppa e richieste dei professionisti.

Oggi è il giorno della presentazione ufficiale: Nikon annuncia la D800, fornendo tutti i dettagli su cui si è discusso a lungo nei mesi passati, molti dei quali confermati. Iniziamo subito col dire che la nuova fotocamera reflex è del tipo full frame, che in casa Nikon prende il nome di FX, destinata quindi principalmente al mondo dei professionisti dello scatto, ma con più di un occhio di riguardo per le funzionalità video, un must del settore ormai.

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Partiamo dalla prima conferma, ovvero i tanto chiacchierati 36,3 Megapixel del sensore, sempre con cognome Sony. Si tratta si una prima differenza, netta, con il passato: se la Nikon D700 aveva stupito con un sensore full frame da "soli" 12Megapixel, ma con una resa agli alti ISO veramente eccellente, almeno per quei tempi ma ancora oggi in grado di dire la sua, D800 triplica i pixel stipati nella stessa area, con diverse motivazioni alla base di questa scelta.

La prima motivazione è il target di utilizzo: D800 nasce come macchina da studio e cerimonia (esattamente come la concorrente di sempre, Canon 5D nelle diverse edizioni), motivo per cui si è preferito puntare sul massimo dettaglio, abbandonando la possibilità di scattare a ISO con 5 zeri o inseguendo raffiche da 10 fps. Per quello c'è la Nikon D4, l'ammiraglia giallonera.

Il secondo è quello di mettere più di un dubbio a chi aveva intenzione di dotarsi di una macchina a medio formato: D800 ha una risoluzione praticamente identica a certi modelli Hasselblad, che però hanno un prezzo multiplo rispetto alla neonata D800. Se si considera che l'utente tipo della D800 è un professionista che dispone già di un parco ottiche di pregio, il compromesso offerto da una reflex molto più economica può costituire una tentazione molto forte. Molti megapixel significano più dettaglio (su modelli di questo rango, ovviamente), e possibilità di crop di qualità non comune.

Nikon, in questo dichiarato intento, non è sola. Canon ha fatto lo stesso con la propria s...

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Comments: 3 | Views: 16Last Post by: jeremj (7/3/2012, 12:14)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/2/2011, 15:17 by: jeremjReply
Canon ha rinnovato la sua gamma di reflex entry-level, alzando l'asticella delle specifiche tecniche con interessanti novità sia sulla fotocamera più accessibile EOS 1100D, sia su quella che posiziona al top della categoria, EOS 600D. La prima raccoglie l'eredità della EOS 1000D e ne migliora le prestazioni in molti campi. Dotata di sensore APS-C CMOS da 12,2 megapixel e processore DIGIC IV vede un aggiornamento interessante dal punto di vista della messa a fuoco e della misurazione dell'esposizione.
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Troviamo infatti il modulo autofocus a 9 punti utilizzato prima in modelli di fascia superiore e il sistema di misurazione della luce iFCL a63 zone inaugurato dalla prosumer EOS 7D. Sbarcano sul modello più accessibile anche le capacità video, in particolare il supporto 720p, con connessione HDMI per la visualizzazione diretta su TV ad alta definizione. Rinnovata anche l'interfaccia, denonminata Basic+, studiata per facilitare la vita ai fotografi meno esperti. Tra le altre caratteristiche troviamo il display da 2,7" con risoluzione 230k punti, la sensibilità ISO compresa tra 100-6400 ISO, il supporto alle ottiche EF-S ed EF.


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Eredità della sorella maggiore sono anche i filtri creativi, il controllo wireless del flash off-camera, il sistema di lettura esposimetrica iFCL a 63 zone, il modulo autofocus a 9 punti. La raffica si attesta su un valore poco superiore ai 3 fps della EOS 1100D, arrivando a 3,7 fps. La macchina è accompagnata dal nuovo obiettivo kit stabilizzato Canon EF-S 18-55mm F3.5-5.6 IS II. Nel pomeriggio Canon presenterà tutti i nuovi modelli anche per il mercato italiano, vi rimandiamo a più tardi per un approfondimento sulle macchine e sui prezzi di listino.

fonte:hardwareupgrade
Comments: 0 | Views: 8Last Post by: jeremj (8/2/2011, 15:17)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/9/2010, 20:46 by: jeremjReply
La nuova Pentax K-r si inserisce fra l’ottima entry-level K-x, premiata dalla TIPA come migliore fotocamera del 2010 nella categoria entry-level, e l’ammiraglia K-7, mantenendo lo stesso sensore della prima e raffinandone le funzioni eliminando quei pochi punti deboli che hanno forse impedito alla Pentax K-x di ottenere il giusto riconoscimento dal mercato. La Pentax K-x di cui ci siamo più volte occupati su queste pagine è una delle migliori fotocamere digitali in formato APS-C per la sua resa alle alte ed altissime sensibilità, superando in qualità la stessa K-7 e ponendosi a livelli di paragone con reflex digitali di fascia superiore; oggi la K-r raddoppia, offrendo un tetto di sensibilità esteso sino a 12800-25600 ISO contro i 3200-6400 della K-x e se le aspettative verranno mantenute possiamo immaginare quali livelli qualitativi attenderci. Ma non c’è solo questo nella nuova Pentax, vediamone le caratteristiche principali in attesa dei primi test di laboratorio.

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Sistemati dunque i due punti critici emersi nelle prove a carico della Pentax K-x e cioè l’impossibilità di visione nel mirino del punto AF attivo e l’utilizzo esclusivo di batterie a stilo ricaricabili AA; la Pentax K-r si presenta quindi con tutte le carte in regola per meritarsi un posto riservato nelle borse degli appassionati magari insieme al nuovo ottimo ed economico obiettivo Pentax 35mm f/2.4.

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Comments: 0 | Views: 14Last Post by: jeremj (18/9/2010, 20:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/9/2010, 20:25 by: jeremjReply
Nikon ha presentato la nuova D7000, con sensore 16 megapixel, messa a fuoco a 39 punti, corpo in lega di magnesio e video HD. Il prezzo è alto, ma non esorbitante.
Nikon ha aggiornato il proprio catalogo reflex con la D7000, un modello di fascia alta con caratteristiche moderne, sia per il design per le soluzioni tecniche. In kit con un obiettivo 18-105 mm costerà 1399 euro, e sarà disponibile a partire da ottobre.
Questa nuova reflex offre un corpo macchina piuttosto compatto per una reflex, nel quale domina la lega di magnesio. Si presenta come l'erede della D90, che ha avuto un grande successo, e offre un nuovo sensore CMOS da 16,2 MP in formato DX, abbinato al processore d'immagini EXPEED 2.

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Questa macchina offre sensibilità da 100 a 6400 ISO (25600 estesi), e una messa a fuoco a 39 punti, contro gli undici della D90. È stato rivisto anche l'esposimetro, che ora conta su un sensore RGB da 2016 pixel: la maggiore sensibilità migliora il riconoscimento della scena e la gestione del flash.

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La Nikon D7000 può scattare fino a 6 fotogrammi al secondo, quindi anche l'amatore più esigente potrà trovare in questa macchina lo strumento adatto a fotografare eventi sportivi e movimenti rapidi. Questa reflex all'occorrenza può registrare filmati in formato Full-HD (1920x1080) a 24 fps, con autofocus continuo. Integra anche il connettore per un microfono esterno, e il software per modificare i video direttamente dalla fotocamera.




Edited by jeremj - 18/9/2010, 21:49
Comments: 0 | Views: 8Last Post by: jeremj (18/9/2010, 20:25)
 

B_NORM    
view post Posted on 25/4/2010, 00:52 by: jeremjReply
Samsung ha annunciato ufficialmente una delle macchine fotografiche digitali più attese dagli appassionati: si tratta della Samsung NX10, fotocamera compatta a ottiche intercambiabili con sensore in formato APS-c, un sensore equivalente a quello della maggior parte delle reflex digitali in commercio e più grande rispetto al Micro Quattro Terzi delle Olympus E-P1/E-P2 e delle Panasonic G1/GH1 e GF1.

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La macchina - presentata in versione "concept" nel corso del salone PMA dello scorso inverno - è la prima della Serie NX, su cui Samsung punta moltissimo. Se in primo tempo, infatti, la novità delle macchine compatte a ottiche intercambiabili poteva sembrare soltanto una nuova nicchia per appassionati, presto, secondo alcuni, potrebbe portare addirittura alla sparizione delle reflex digitali, sostituite da macchine più compatte, leggere e prive di specchio reflex.

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La Samsung NX10 offre un sensore CMOS APS-C (23.4 x 15.6mm) da 14,6 megapixel racchiuso in un corpo macchina simile a quello di una reflex, compatto (123×87×39.8mm), leggero (353 grammi), ma grande a sufficienza da consentire al fotografo una buona presa.
Al posto del classico mirino ottico c'è un mirino elettronico VGA (921.000 punti) con una copertura di circa il 100% e un ingrandimento 0,86x. Per inquadrare e per rivedere le foto si può utilizzare anche il display OLED da 3,0 pollici (con risoluzione 614.000 punti) posizionato sul dorso della macchina. La tecnologia OLED offre un contrasto maggiore rispetto agli LCD, migliori angoli di visione e un consumo ridotto di corrente.

Il fotografo dispone di tutti i controlli manuali (le modalità sono Program AE, priorità Apertura, priorità Tempi, Manuale, Smart Auto, più una decina di modalità Scena programmate per lo scatto in automatico) e può scegliere tra due formati di ripresa: 3:2 e 16:9.
La macchina consente di registrare le foto nei formati RAW (sRW), RAW + JPEG (Normal, Fine o Super Fine), JPEG (EXIF 2.2) Normal, Fine o Super Fine.

Il sistema autofocus dispone di illuminatore dedicato (molto utile quando si scatta con condizioni di luce difficili). Si tratta di un sistema a rilevamento del contrasto (Samsung lo descrive come "estremamente veloce"), che permette la messa a fuoco manuale, la scelta tra AF singolo o continuo, tra Normale e Close up e la selezione di 1 punto di messa a fuoco.
La funzione Face Detection riconosce e ottimizza (esposizione e messa a fuoco) fino a un massim...

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Comments: 0 | Views: 22Last Post by: jeremj (25/4/2010, 00:52)
 

B_NORM    
view post Posted on 24/4/2010, 23:03 by: jeremjReply
Pentax ha avuto un ruolo di primo piano nella fotografia analogica - da Pentax sono arrivati, tanto per citare due nomi, l’attacco a baionetta K (il primo "universale" di massa) e la reflex ME Super su cui si sono formati decine di migliaia di fotoamatori italiani - ma dopo l’avvento della fotografia digitale le cose sono andate diversamente, per colpa di qualche modello non proprio azzeccato e di qualche vicissitudine societaria. C’è voluta la presentazione della K10D, un paio d’anni fa, per riportare Pentax tra i produttori di reflex convincenti di fascia medio-alta, pur dovendo ammettere che oggi Pentax è una scelta in qualche modo alternativa rispetto a Canon, Nikon e anche Sony.
La K20D oggetto della nostra prova è l’erede diretta di quella fotocamera: in sintesi ne mantiene l’impostazione di fondo, aggiornandola all’evoluzione tecnologica del settore (soprattutto con un sensore da 14,6 Megapixel), con le sue qualità e anche i suoi difetti.
Ma procediamo con ordine, ricordando che come al solito la nostra prova è più che altro una descrizione di come ci si trova con la fotocamera, non un test numerico-prestazionale.

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Corpo e comandi principali
Il corpo macchina e l’ergonomia della K20D sono buoni. Il corpo è compatto e solido, senza pesare troppo, e soprattutto è tropicalizzato contro le infiltrazioni di acqua e polvere. Cade bene in mano, anche se chi ha le dita lunghe potrebbe trovarsele un po’ "oltre" i comandi principali. Chi ama le reflex con pochi comandi non apprezzerà la K20D: abbiamo contato ventitre tra ghiere e pulsanti, di cui ben quattordici sul dorso macchina. Non è necessariamente uno svantaggio: in questo modo quasi tutte le funzioni sono raggiungibili con un solo comando, basta imparare a districarsi tra i comandi. E di funzioni, come vedremo, la reflex Pentax ne offre davvero molte.
Segnaliamo la presenza, gradita, del display LCD monocromatico sul lato superiore della macchina. Una nota di merito va anche all’obiettivo standard in dotazione (lo zoom Pentax DA 18-55mm AL II f/3,5-5,6): è solido e ben costruito, con una ormai rara ghiera "vera" per la messa a fuoco manuale e addirittura la scala delle distanze.
La K20D ha due ghiere per impostare tempi e diaframmi: l’anteriore per i tempi e la posteriore per i diaframmi. Purtroppo la ghiera posteriore è un po’ scomoda (sarebbe stato meglio averla allineata all’anteriore) e non è immediato dover usare una ghiera quando si è in una priorità e l’altra quando si cambia modo di esposizione. Qui la K20D fa valere le sue ampie possibilità di personalizzazione: per ciascuna modalità di scatto è possibile definire cosa devono comandare le due ghiere. ...

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Comments: 0 | Views: 21Last Post by: jeremj (24/4/2010, 23:03)
 

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