Origini della fotografia

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paolo malvisi
view post Posted on 3/6/2011, 21:44




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Il termine "fotografia" deriva dalla due parole greche "phos" e "graphis" cioè "luce e segno".
Gia Aristotele nel quarto secolo a.C. descrisse il fenomeno della camera oscura.
La camera oscura come fenomeno di riflessione di un'immagine consiste nel realizzare un ambiente preservato dalla luce nel quale attarverso un piccolo foro (foro stenopeico) praticato su di un lato entra un raggio di luce che proietta sul lato opposto l'immagine di ciò che è all'esterno.
Quante volte vediamo delle immagini riflesse sul soffitto o su una parete di una stanza della quale sono abbassate parzialmente le avvolgibili? forse non ci abbaimo mai fatto caso ma la stanza si comporta come una camera oscura (lo stesso termine è utilizzato anche per indicare il locale per il trattamento di sviluppo e stampa per le pellicole) e le fessure delle avvolgibili da foro stenopeico.
Possiamo realizzare una camera oscura, semplicemnte, con una scatola da scarpe.
Le pareti interne della scatola devono essere tinte in nero, pratichiamo con un chiodino un foro di un millimetro al centro di una delle basi maggiori. Ritagliamo nella faccia opposta una finestrella di una certa grandezza indicativamente 8x8 e chiudiamola con un foglietto di carta da lucido o un vtrino smerigliato.
Chiudiamo la scatola e proteggendo la finestrella dalla luce esterna potremmo vedere un'immagine.
Come la vediamo l'immagine? rovesciata cioè il basso in alto e l'alto in basso, perchè i raggi luninosi si incrociano al centro del foro stenopeico.
Questo il principio di base degli apparecchi a banco ottico dai quali derivano tutte le fotocamere di ogni forma tipo e dimensione, analogiche e digitali.
La "camera oscura" o "camera obscura" era usata dagli artisti fin dalla metà del XVII secolo per riprodurre paesaggi con un aperfezione prospettica senza pari.
Essi facevano costruire delle strutture chiuse e coperte con teli neri tanto grandi che potevano starci dentro con la loro tela attraverso il foro praticato su di un telo potevano proiettare l'immagine dell'esterno sulla loro tela e realizzare cosi il disegno di base del quadro, poi in studio eseguivano il dipinto alla luce del sole seguendo le linee che avevano tracciato.
Atre forme di "camera oscura" erano utilizzate per la difesa delle roccaforti creando alla base delle torri di guardia delle celle di avvistamento (castello di Fontanellato) la luce entrava nel locale attaverso delle speci di canne fumarie nelle quali era posto uno specchio a 45° tipo un periscopio.
Ho trovato questa immagine per rendere bene l'idea di cio che succede in una "camera oscura" www.appuntidigitali.it/1503/camera-...mensione-umana/
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Edited by paolo malvisi - 4/6/2011, 00:18
 
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